Minimalismo, Claymorphism, Brutalism e uno sguardo al futuro di NFT, VR e Metaverse
Il 2021 è stato un anno eccitante per i designer – l’introduzione del Metaverse ha provocato una bella rottura nel settore. Molte ipotesi del 2021 sono diventate più di una semplice tendenza – e molte di esse si sono evolute in qualcosa di completamente nuovo.
Vediamo cosa porterà il 2022 al tavolo dei designer!
1. Minimalismo e semplificazione
Date un’occhiata alle aziende tecnologiche più conosciute e importanti e potrete notare una forte preferenza per interfacce semplici, informative e minimali (Revolut, Meta, Oculus ecc.) Anno dopo anno, questa tendenza sta diventando sempre più grande e sempre più marchi stanno iniziando ad utilizzarla.
2. Brutalismo (e ritorno al flat)
Un’altra tendenza del 2021 è in aumento. Il brutalismo sembra essere una controtendenza per tutti i disegni che sono pieni di gradienti, ombre e personaggi sorridenti in 3d.
Il Brutalismo abbraccia il design piatto, i contorni forti, i colori contrastanti, la tipografia audace e la fotografia di vita reale. Tuttavia, questa nuova iterazione del Brutalismo dimentica uno dei suoi principali fattori di definizione – la griglia apparentemente assente. Attualmente, usa tutti gli altri tratti, ma si conforma a un layout più standard, spesso visto in altri stili di design.
Per quanto io non ne sia un fan (quei disegni sono spesso molto inaccessibili) il brutalismo ha sicuramente i suoi 5 minuti di fama ora.
Uno degli esempi più recenti di brutalismo è lo Spotify Wrapped di quest’anno. Alcuni di questi design sono sicuramente difficili da dimenticare.
3. Glassmorphism e elementi ispirati al vetro
Il glassmorfismo è ovunque – questo è un fatto. C’è la sfocatura dello sfondo, oggetti semi trasparenti come le carte, “acquerello”, sfere che sembrano di vetro e altro ancora. Dagli elementi nativi in Mac OS Big Sur e Windows 11, alle applicazioni, l’effetto ispirato al vetro è qui per restare.
4. Sfondi dell’aurora
Probabilmente ricorderete questa tendenza dall’anno precedente – è diventata molto popolare e ha anche ottenuto un nome proprio – sfondi Aurora.
Spruzzi di colore sottili, colorati e sfumati sembrano molto amichevoli e organici – e decisamente più attraenti dal punto di vista visivo. Questi schizzi possono essere usati come un intero sfondo o solo un’enfasi sotto alcuni importanti elementi dell’UI.
5. Olografico/Neon
Questa tendenza cyber holo/neon sembra adattarsi bene all’era del Metaverso, della VR e delle interfacce olografiche. I designer si stanno ispirando a tutte le nuove possibilità che i mondi virtuali hanno da offrire. Colori vibranti e incandescenti, forme astratte e rotonde, texture che sembrano ologrammi, sono tipici di questa tendenza.
È anche ampiamente usato in molto dello spazio crittografico, come un modo per mostrare quanto siano futuristiche quelle interfacce.
6. Stile “cartone” eco-consapevole
Noi, come consumatori, stiamo diventando sempre più eco-consapevoli ogni anno. La maggior parte di noi è disposta a scegliere soluzioni ecologiche ogni giorno. Sembra che si possa incorporare quel look and feel “eco” nei prodotti digitali.
Sto vedendo sempre più marche prendere piede con questa tendenza che mi ricorda “cartone e spray” – gli sfondi sono di solito grigiastri per assomigliare a un cartone riciclabile. La tipografia ha uno stile minimale. Il contrasto è alto. I colori sono abbastanza rigorosi e sembrano “offuscati”. Nessun oggetto carino in 3D questa volta – questo stile abbraccia la fotografia della vita reale, le texture della vita reale e gli scarabocchi.
7. Tipografia selvaggia
Le regole della tipografia erano molto più rigide 10 anni fa, quando stavo iniziando la mia carriera di product designer. In questo momento, sembra che tu possa fare tutto quello che vuoi con le tue intestazioni e paragrafi – dipende completamente da te e dalla tua immaginazione. Mescolate i font con forme, foto ed emoji, metteteci una texture, scegliete un font che sia molto sofisticato nella sua forma – e sperimentate con la griglia come volete.
Può risultare in un effetto intrigante e accattivante, ma può anche essere completamente illeggibile e irritante – raccomanderei comunque di tenere il comfort dell’utente in mente e al primo posto quando si progetta.
8. Claymorphism 3D
Il 3D si sta evolvendo in una versione più semplificata di ciò che abbiamo già visto. Lo stile più nuovo e di tendenza nell’illustrazione 3D e negli elementi UI 3D è il claymorphism (leggete l’articolo di Michals a riguardo). Gli oggetti 3D assomigliano a un oggetto fatto di argilla (di forma semplice, cilindrico/ovale, con ombre interne ed esterne per creare profondità, ma in un modo diverso, più vaporoso in 3D rispetto a quello fatto nel neumorfismo.
9. NFT e democratizzazione dell’arte
Gli NFT sono probabilmente la più grande mania di internet che ci sia.
Gli NFT hanno dato a quasi tutti una nuova possibilità di guadagno – se puoi creare qualcosa di visivo online, puoi semplicemente venderlo come un’opera d’arte. “Democratizzazione dell’arte” significa che assolutamente tutti possono vendere il loro lavoro online e che quasi tutto può essere identificato come arte (dai canguri pixel agli avatar 3D). Questo significa anche che, ipoteticamente, potreste vendere i vostri scatti su Dribbble. E altro ancora.
10. Uno sguardo alla VR e al Metaverso
La realtà virtuale è passata da cuffie ingombranti, scomode e a bassa fedeltà e più nel mainstream con i nuovi dispositivi di Meta e una vasta gamma di applicazioni in arrivo sulla piattaforma.
Mentre l’idea stessa del Metaverso è un concetto più romantico, basato sul Web3, in realtà saranno probabilmente i grandi giocatori a controllare l’intera torta, attraverso mezzi più in stile Web 2.
Gli Apple Glasses non sono ancora stati annunciati, ma sembra che emerga uno stile sia per la VR che per l’AR, con controllo delle finestre basato sui gesti, eye-tracking e forme olografiche e 3d.
Mentre gli auricolari devono ancora recuperare la potenza di elaborazione, la maggior parte delle immagini sono volutamente presentate come rappresentazioni poligonali più facili da renderizzare, dando loro un aspetto un po’ claymorfo.
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